Museo Biellese degli Alpini

Il sentiero della memoria

Un museo non deve essere una raccolta di oggetti ma uno spazio in cui il passato e le persone tornano a vivere,
a farsi scoprire e conoscere attraverso una nuova luce,
dove le emozioni  catturano i visitatori che camminano in luoghi che parlano di sacrifici, conquiste e spirito di gruppo

Gli spazi espositivi

Il sentiero della memoria

Inaugurato il 15 settembre 1972 e dedicato a Mario Balocco,
il Museo Biellese degli Alpini è un percorso didattico che racconta il rapporto tra gli Alpini, il mondo ed il territorio Biellese.

Lo spazio espositivo di 700 mq custodisce un patrimonio storico-culturale ricco di testimonianze sul ruolo degli Alpini nella costruzione della storia d’Italia.

L'Unità d'Italia

Un percorso di sacrifici, coraggio ed impegno

I 150 anni dell'Unità d'Italia degli Alpini rappresentano un percorso di sacrificio, coraggio e impegno al servizio dell'Italia.

Fondati nel 1872, gli Alpini hanno difeso il territorio montano italiano in numerose battaglie, contribuendo anche alla coesione nazionale e all'identità del paese.

La fondazione del corpo degli Alpini

Il generale Perrucchetti e le prime divise

Nel 1861, con il nascere del Regno d’Italia, il panorama geopolitico era molto complesso e i confini del nuovo stato ancora instabili.
Le Alpi, che costituivano una linea difensiva naturale lungo il confine settentrionale, richiedevano truppe specializzate per garantirne la protezione.

Su progetto del Capitano Perrucchetti vennero costituite 15 compagnie distrettuali permanenti, con il nome di “Compagnie Alpine” e dislocate in alcune valli della frontiera alpina occidentale e orientale.

Il cappello alpino

L’artigianalità del Cappellificio Cervo

La storia del Cappello Alpino è strettamente legata a quella del Cappellificio Cervo, luogo in cui i maestri artigiani biellesi diedero vita ad uno dei simboli più importanti e distintivi del corpo degli Alpini.

Fin dal 1898 il Cappellificio biellese è il produttore ufficiale e unico depositario del cappello dell’Ufficiale Alpino Super Bantam, prodotto in pelo di coniglio al 100%, con una mista tinta in fiocco, caratterizzato dalla tipica colorazione melangiata grigio/verde.

Le Guerre d'Africa ed i cannoni di Adua

Le battaglie delle conquiste coloniali

Il primo Battaglione Alpini d’Africa era formato da tre compagnie fornite dai Battaglioni “ Gemona” , “Verona” e “ Tirano”.

Il 1° Marzo1896 rappresenta per il Corpo degli Alpini una data importantissima, quella della terribile battaglia di Adua. Lo sbilanciato combattimento, contro soverchianti forze nemiche, portò al sacrificio della quasi totalità degli alpini tra i quali, il Capitano Pietro Cella, prima Medaglia d’Oro al Valor Militare assegnata al Corpo degli Alpini.

La Guerra di Libia

Un’operazione militarmente costosa

Il 5 ottobre del 1911, una squadra navale italiana attacca il porto di Tripoli. Dopo un violento bombardamento, le truppe occupano la città. Ebbe inizio così la guerra di Libia, che terminò ufficialmente col il Trattato di Losanna del 18 ottobre 1912.

Durante la campagna di Libia il 7° alpini con i battaglioni rimasti in Italia, fornisce anche complementi ai battaglioni mobilitati "Saluzzo", "Fenestrelle", "Edolo" e "Verona".

La Prima Guerra Mondiale

Imprese e gesta leggendarie tra le trincee

Durante la Prima Guerra Mondiale circa 260.000 alpini furono schierati nel settore montano dai ghiacciai dell'Ortles e dell'Adamello, alle Dolomiti, alle Alpi Carniche e alla zona dell'Alto Isonzo.

Gli Alpini parteciparono alle più cruente battaglie: l’Ortigara, la disfatta di Caporetto, la resistenza sul Monte Grappa e la contesa finale del generale Armando Diaz, che portò alla vittoria dell’ottobre del 1918.

La Seconda Guerra Mondiale

La Campagna di Russia

Il piano rialzato, che simula convoglio ferroviario militare, è dedicato agli alpini e la seconda guerra mondiale con particolare riferimento alla campagna di Russia che vide molti soldati affrontare condizioni estreme sul fronte orientale.

La ritirata del 1943 fu un momento drammatico, segnato da enormi perdite e sacrifici, lasciando un’ impronta indelebile nella memoria biellese.

Sacrario delle Medaglie d’Oro

La spiritualità omaggia la memoria

La sala creata per ricordare il coraggio e le gesta degli Alpini, tra fotografie, nomi e medaglie al valore militare.

In questo luogo tutti gli anni viene celebrata una messa alpina tra le rappresentazioni di San Maurizio e della Madonna del Don

La camerata degli Alpini

Chi sono oggi gli Alpini

L’ultima stanza è ricostruita come una camerata militare, con le brande con il cubo e le divise contemporanee fino a quella con i caschi blu dell’ONU e racconta la storia dal 1946 ai giorni nostri.

La memoria prende vita

Il sentiero continua con l’Adunata

Vi aspettiamo a Biella tra

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